In questa guida vedremo come riconoscere i Cerambicidi italiani. Molto bello è un Cerambicide italiano che vive a spese dei salici e di varie piante da frutto, Purpuricenuska kaehleri, dal corpo nero e le elitre rosse, che presentano nella metà posteriore una grande macchia nera comunemente di forma ellittica.
I Cerambicini italiani con disegni più vistosi sono però i Clitini, piccoli Cerambicidi con macchie o fasce trasverse molto vivaci, che simulano spesso i disegni propri di varie specie di vespe; meritano di essere citati Clytus arietis, Xylotrechus arvicola e Plagionotus arcuatus tutti neri con fasce o disegni gialli.
Mentre in queste specie i disegni presentano una disposizione costante, tanto da poter essere sfruttati a fini tassonomici, in altri Cerambicini i disegni possono variare notevolmente: il caso più clamoroso è costituito, nella fauna nostrana, da Evodinus interrogationis, nella cui forma tipica le elitre si presentano gialle con disegni sinuosi scuri.
La forma di questi disegni, simili a questi punti interrogativi, è responsabile del curioso nome specifico. Assai spesso questi disegni scuri si presentano eccezionalmente estesi, tanto che si osservano facilmente esemplari del tutto scuri con al più qualche macchiolina gialla sulle elitre. Questi sono i Cerambicidi italiani.