La Nacchera, o Gnacchera o ancora Pinna, è il più grande Mollusco Bivalve del Mediterraneo; appartiene, appunto, alla classe Bivalvi, al superdordine Autobranchi (Lamellibranchi), ordine Pteriomorfi (Fillibranchi in senso lato), al sottordine Pteriini, al gruppo di famiglie Pterioidi, alla famiglia Pinnidi.
Nella classe Bivalvi i Molluschi hanno il corpo molle compresso lateralmente e la conchiglia scissa longitudinalmente e formata da due valve con regione articolare (cerniera); il piede è frequentemente un organo scavatore; la regione faringea è sprovvista di mascelle o radula. Il superordine ospita Bivalvi con branchie trasformate in due paia di organi a forma di foglia causa il prolungamento dell’asse e delle piume laterali anch’esse allungate tipo filamenti e fittamente disposte che servono per filtrare l’alimento.
L’ordine mostra specie con filamenti branchiali collegati solo da ciglia riuniti in un braccio semplice o due braccia piegate ad ansa, ovvero a pliche disuguali.
Il sottordine comprende specie con conchiglia di forme diverse anche a valve disuguali; lo strato interno alla conchiglia può presentare o meno la madreperla; il margine della cerniera può non avere denti (disodonte); i filamenti branchiali sono semplici (tipo filibranchiale) o a pliche(tipo pseudolamellibranchiale); le specie si fissano al substrato con bisso o con una secrezione calcarea. Il gruppo delle famiglie ospita specie con conchiglia compressa lateralmente e in parte allungata su un solo lato; l’interno è madreperlaceo; il margine della cerniere è diritto e senza denti, al massimo con gibbosità; le branchie sono prevalentemente di tipo pseudolamellibranchiale; si ancorano con bisso.
Eccoci alla famiglia Pinnidi dove le specie (4 con un unico genere) hanno conchiglia molto grande, equivalve, appuntita nella parte anteriore (con la quale si infila nel sedimento) e allargata in quella posteriore; il margine della cerniera è privo di denti, il bisso è molto robusto.
Vi è un unico genere con 4 specie di cui una è la Pinna nobilis (=P. squamosa). La conchiglia della Nacchera può superare gli 80 cm: per questo, per il collezionismo o la decorazione o ancora la presenta rara di piccole “perline” irregolari (nei tessuti) di colore arancio o variabile e di nessun valore commerciale, è stata ed è una specie oggetto di pesca essenzialmente da parte di subacquei con gravi conseguenze sui popolamenti in moltissime zone costiere; in alcune regioni mediterranee comunque il bisso viene lavorato ed utilizzato per creare tessuti. Le valve hanno il margine posteriore arrotondato, a forma di arco, e presentano una ventina di coste radiali con scaglie a forma di canali e particolarmente visibili negli esemplari giovani.. Il colore è bruno rossiccio con scaglie più chiare; l’interno è rossiccio bruno e lucente con la parte anteriore madreperlacea.
E’ (era) diffusa sui fondali sabbiosi dai 3 metri di profondità in giù, spesso presente in mezzo alle praterie di Posidonia; le valve possono anche essere coperte da alghe tanto da renderne difficile l’identificazione; al suo interno ospita un crostaceo decapode (Pinnotheres pinnotheres=P. veterum) come commensale.