“Ad avercela un’entrata fissa”, direbbero probabilmente in molti. Ma spesso anche avere un’entrata “sicura”– leggi stipendio – non vuol dire riuscire a gestire al meglio il budget familiare. Anzi, paradossalmente, forse il momento più critico – quando invece dovrebbe essere un sollievo – è il giorno in cui arriva l’agognato compenso economico. Vedere il proprio conto corrente lievitare di quella cifra che si aspettava con ansia può essere un’arma a doppio taglio. E se non si impara a ragionare con accortezza, è facile che non si arrivi a fine mese. Ecco qualche dritta per gestire al meglio le proprie entrate e uscite e non sopravvalutare lo stipendio mensile, ma valutarlo per quello che realmente è: un’entrata mensile che, come tale, deve bastare per 30 giorni, anzi anche per più tempo. E che appunto, se tutto va bene, arriverà nuovamente…solo il mese dopo.
Evitare spese non urgenti nel giorno in cui è arrivato lo stipendio o nei giorni successivi
Concedersi qualche regalo o quella cosa che abbiamo rimandato a comprare, ci fa stare meglio ed è sicuramente lecito (si lavora anche e soprattutto per soldi!), ma se acquistate il giorno in cui ci è arrivato lo stipendio e senza fare un’effettiva programmazione, rischiate di comprare non solo quello che vi serviva o che desideravate da un po’, ma anche di più: in fondo in questo momento i soldi li avete, avete passato momenti di ristrettezze e vi piace spendere (a chi no?). Però così facendo rischiate tra due settimane di essere al punto di partenza.
Rimandare le spese
Connesso con quanto detto prima: se ricevete lo stipendio nei primi giorni del mese, portate pazienza e aspettate due settimane prima di effettuare le prime spese o, se invece lo ricevete a fine mese, rimandate le spese al decimo giorno del mese successivo. Perché? Se non si tratta di una spesa urgente e necessaria, avrete tutto il tempo di vedere quanti soldi vi restano effettivamente in tasca e di pianificare le spese, soprattutto se sono ingenti.
Fate un planning delle spese fisse e lasciare una quota per quelle “variabili”
Mutuo (o affitto), bollette, rata del condominio, consumo carburante se guidate o abbonamento ai mezzi pubblici, scuola e palestra dei figli sono tutte spese fisse. Se potete, pagate tutte le spese fisse non appena arriva lo stipendio: è vero che così facendo vedrete il vostro conto corrente ridursi consistentemente, ma è anche vero che così facendo, saprete quanto vi resta effettivamente in tasca e potete precedere a spendere per tutto il resto. Altrimenti se non riuscite a pagare subito tutte le spese fisse, dividete il vostro budget in spese fisse e in spese variabili. Perché – sebbene possa sembrare esattamente il contrario – sono proprio gli imprevisti che… possono mandare in rovina. Dentista, guasto della macchina, guasto della caldaia, spese mediche ecc.. arrivano senza preavviso ed è sempre avere meglio qualcosa da parte per farvi fronte. Quanto a spesa alimentare e altro, il trucco è sempre fare una lista di quello che serve, da condividere con la propria famiglia. Ovvio che questa lista può anche essere suscettibile di modifiche, ma in linea di massima bisogna attenercisi. Almeno fino al prossimo stipendio.
Non fare shopping con amici e parenti
Sembrerà un consiglio banale, ma da questo può dipendere che il vostro conto sia subito in rosso o no. Acquistare insieme ad amici o parenti è bello e divertente e anche necessario quando si ha bisogno di un parere su una determinata cosa. Ma può rivelarsi tutt’altro che positivo: quello che comprereste da soli senza sentirvi in difetto o vergognandovene, non sarà lo stesso quando siete in compagnia di altri. Chi più chi meno ci teniamo a fare bella figura e così facendo, specie se lo stipendio ci è arrivato da poco, rischiamo di acquistare cose che non vorremmo e non ci servono o a un prezzo maggiore.
Non comprare d’impulso né in base all’umore
Capita a tutti e non bisogna essere per forza degli shopping addicted per cedere alla tentazione di spendere per dimenticare quella delusione, per far passare quell’arrabbiatura o magari perché è appena arrivata un’entrata totalmente inaspettata. Ma se non navigate nell’oro e dovete sempre fare i conti con entrate e uscite, non comprate in base all’umore: rischiate di vanificare quanto detto prima. Attenzione anche a parole come sconti, offerte, promozioni: esercitano un fascino enorme sulla nostra psiche, ma sono nemiche giurate del portafogli.
Ripensare le spese in base alle situazioni
Ogni planning va fatto comunque di volta in volta: guadagnare meno, non vedersi rinnovato il contratto o avere dei ritardi di stipendio, sono tutte situazioni variabili e cui bisogna far fronte nel momento in cui accadono. Cercate sempre di avere spirito di adattamento e spendete (e risparmiate) di conseguenza.
Occhio alle piccole uscite
Nell’ultima settimana avete pranzato spesso fuori o fatto aperitivi di lavoro non previsti? O per via dei lavori nella strada in cui lavorate avete spesso parcheggiato a pagamento? Sono “piccole” uscite sì, ma da tenere sotto controllo: possono diventare grandi senza che ce ne rendiamo conto e incidere sul budget familiare molto più di quanto si pensi. Sembra scontato, ma spendere 2 euro da una parte, 5 dall’altra, senza prestarci attenzione può rovinare tutte le pianificazioni fatte.
Non considerare il proprio reddito come certo
Ok, sappiamo tutti che il mercato del lavoro è incerto, altalenante ecc… eppure la tendenza è a considerare il proprio stipendio come certo senza mai fare una pianificazione e soprattutto pensando che tale entrata sarà sempre fissa anche nel futuro. A meno che non siate dipendenti pubblici (e neanche qui si può mettere la mano sul fuoco, visto quanti enti pubblici hanno problemi con i pagamenti), niente è più certo quindi considerate anche questa possibilità e pensate sempre a mettere dei soldi da parte da usare per tutte le evenienze.