L’impianto idrico sanitario della nostra casa è collegato alla rete di alimentazione pubblica attraverso una conduttura principale di adduzione, dove è presente il contatore idrico.
All’interno dell’edificio, l’acqua viene poi convogliata lungo una tubazione verticale detta colonna montante. Mediante condutture poste nei muri, l’acqua raggiunge i vari utilizzatori: lavandino, lavabo, bidè, water, doccia…
Ogni casa o appartamento, nel caso di condomini e palazzi, ha un rubinetto d’arresto principale in bagno o in cucina: il rubinetto di arresto permette di interrompere l’alimentazione dell’acqua in caso di riparazioni o emergenze. Una volta usata, l’acqua di scarico è convogliata in un impianto di scarico, che può essere costituito da un’unica tubatura o da due tubazioni che dividono le acque bianche
(lavandini, lavabi, doccia…) dalle acque nere (WC).
Manutenzione
Per mantenere l’impianto idrico e di scarico in perfette condizioni è importante seguire alcune semplici regole
-Evitare di scaricare sostanze bollenti (superiori ai 90°C), acidi, sostanze cementanti, sostanze solide di notevole dimensione perché possono danneggiare o chiudere le tubature casalinghe
-L’uso eccessivo di sostanze pulenti molto corrosive può, alla lunga, danneggiare l’impianto di scarico
-L’uso di detersivi o saponi molto schiumogeni contribuisce ad aumentare l’inquinamento dei corsi d’acqua
-Dopo periodi prolungati di inattività è consigliabile far scorrere per alcuni minuti l’acqua da tutti i rubinetti per consentire la fuoriuscita di eventuali impurità contenute nelle tubature per riattivare i sifoni dell’impianto di scarico
-Nella pulizia dei sanitari va evitato l’impiego di sostanze abrasive perché possono facilmente danneggiare le superfici
-Non usare il water come discarica di prodotti o materiali vari, in quanto potrebbero intasare la tubatura di scarico.
Nel caso in cui si notino eccessive formazioni di calcare, si può pensare all’installazione di un addolcitore tipo questi, un dispositivo che permette di ridurre i danni causati dall’elevata presenza di calcare in casa.
Individuare e riparare le perdite
Effettuare periodici controlli sullo stato dell’impianto idrico di casa: controllare il contatore d’acqua nel momento in cui tutti i rubinetti sono chiusi. Se il contatore continua a girare è probabile che ci sia una perdita. Tale perdita può venire dai rubinetti, dalla cassetta del water oppure dalle tubature.
Controllare se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita è semplice
-Rubinetti: mettere sotto il rubinetto un piccolo contenitore per qualche ora per rilevare anche minime perdite.
-Water: Nella cassetta del water vuotare una boccetta di colorante alimentare.
La colorazione delle pareti del water o dell’acqua sul fondo segnalerà l’eventuale perdita.
Nel caso in cui la perdita sia nelle tubature, è bene contattare un idraulico per riparare il guasto. Una perdita d’acqua trascurata – oltre ad essere uno spreco – può danneggiare gravemente il proprio appartamento e/o quello dei vicini.
La dichiarazione di conformità
Come per l’impianto di distribuzione del gas, anche ai fini dell’allacciamento alla fornitura di acqua è necessario presentare la “dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte”, “allegato I”, che chi ha realizzato l’impianto è tenuto a sottoscrivere.