Prendersi cura della propria pelle è uno dei gesti più importanti di base quotidiana. La cosa importante è essere coscienti su metodi e su cosa utilizziamo per farlo al meglio. Ecco che vi mostro ora un metodo per eliminare le cellule morte e le impurità profonde dalla pelle del nostro viso utilizzando solo ingredienti naturali.
Occorrente
40 gr. Farina di granturco
3 cucchiai di Miele Millefiori
Una spatolina piatta (in legno o in plastica)
Una coppetta (in vetro o in plastica)
Mettiamo all’interno della nostra coppetta la Farina di Granturco con il Miele Millefiori e con la nostra spatolina mescoliamo i due ingredienti delicatamente fino a quando non otteniamo un composto solido ma ben amalgamato. Se il composto è ancora troppo farinoso possiamo aggiungere ancora un cucchiaio di Miele. Ma attenzione! Non abbondiamo col miele, la farina di granturco dev’essere nettamente in quantità superiore, anche perchè il composto ci servirà per uno scrub e non una maschera.
A questo punto, una volta che i due ingredienti sono ben amalgamati, andiamo ad applicare il nostro composto sul viso pulito ma leggermente umido, facendo attenzione agli occhi, con la stessa spatolina usata per amalgamare i due ingredienti. Una volta ricoperto il viso del composto, ci inumidiamo anche le mani con acqua tiepida e andiamo a fare dei massaggi circolari su tutto il nostro viso insistendo maggiormente sul naso, fronte e mento, così che il composto sulla pelle possa eliminare delicatamente le cellule e con esse tutte le impurità localizzate in profondità.
Il massaggio deve durare non più di dieci minuti, dopo togliamo via il tutto con abbondante acqua tiepida, facendo attenzione che i granelli di farina di granturco non vadano a finire sugli occhi. Ecco che la nostra pelle in pochi minuti ritrova la sua naturale luminosità e morbidezza, con l’utilizzo di soli ingredienti naturali. Mi raccomando di non utilizzare lo scrub per più di due volte la settimana, poichè la pelle potrebbe assottigliarsi eccessivamente e diventare di conseguenza troppo sensibile.